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Caffè Specialty: Cosa Rende un Caffè Veramente 'Specialty'?

ago 17

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Il termine "caffè specialty" è diventato sempre più comune, ma cosa significa esattamente? Il caffè specialty è definito come un caffè che ha ottenuto un punteggio superiore a 80 punti su una scala di 100 in un cupping ufficiale condotto da assaggiatori certificati. Questo punteggio si basa su fattori come aroma, gusto, acidità, corpo, retrogusto e assenza di difetti.

Il viaggio del caffè specialty inizia nelle piantagioni. A differenza del caffè convenzionale, il caffè specialty viene coltivato in microclimi specifici che esaltano le caratteristiche uniche dei chicchi. Gli agricoltori di caffè specialty adottano pratiche sostenibili e prestano grande attenzione alla selezione dei chicchi, raccogliendo solo quelli maturi e di alta qualità.

Dopo la raccolta, il processo di lavorazione è altrettanto cruciale. Il caffè specialty può essere lavorato tramite metodo lavato, naturale o honey, ognuno dei quali conferisce al caffè un profilo aromatico distinto. Il metodo lavato, ad esempio, esalta la pulizia e l'acidità del caffè, mentre il metodo naturale può aggiungere note fruttate e complesse.

La torrefazione è un altro passaggio fondamentale. I torrefattori di caffè specialty lavorano a stretto contatto con i coltivatori per comprendere il potenziale dei chicchi e sviluppare un profilo di tostatura che esalti le caratteristiche desiderate. A differenza della tostatura commerciale, che tende a uniformare i sapori, la tostatura del caffè specialty è spesso più leggera, permettendo di apprezzare le sfumature aromatiche.

Infine, il ruolo del barista è cruciale nella preparazione del caffè specialty. Dalla macinatura al tempo di estrazione, ogni dettaglio deve essere calibrato per garantire che le caratteristiche uniche del caffè vengano esaltate. Un barista esperto sa come mettere in risalto l'acidità brillante, il corpo ricco e le note aromatiche complesse che rendono un caffè specialty davvero speciale.

In conclusione, il caffè specialty non è solo una questione di punteggio, ma di un intero processo che coinvolge agricoltori, torrefattori e baristi, tutti impegnati a garantire la massima qualità dalla pianta alla tazza.

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